EFFETTI DELLA MARIJUANA O DELL'HASHISH
Gli utilizzatori di marijuana ed hashish, possono manifestare psicosi tossiche acute, come allucinazioni, illusioni e spersonalizzazione. Gli stessi effetti consistono fondamentalmente in alterazioni dell'umore e delle percezioni (pur se in maniera meno accentuata, in quest'ultimo ambito, rispetto ad allucinogeni come l'LSD o la Mescalina).
Gli effetti fisiologici sulla persona dei derivati della cannabis possono essere considerati, sia per ciò che riguarda le modificazioni a breve termine, sia in una prospettiva di lungo periodo. Nel primo caso si segnalano tachicardia, vasodilatazione, aumento della salivazione e della sensazione di fame, irritazione delle congiuntive (i classici occhi arrossati costituiscono uno dei principali segni esteriori del consumo, insieme al tipico atteggiamento fatuo), riduzione dei tempi di reazione, incertezza nell'equilibrio e nel coordinamento psico-motorio; possono anche verificarsi episodi di cefalea e di tosse. A lungo termine possono verificarsi, invece, alterazioni del sonno, congiuntiviti, bronchiti e anche alterazioni immunologiche.
Anche nel caso degli effetti di modificazione mentale, può essere opportuno distinguere quelli immediati da quelli di più lungo periodo. Tra i primi si segnalano la dilatazione della percezione del tempo, l'incremento dell'intensità e della vivacità degli stimoli sensoriali e delle percezioni, anche legate alla memoria. Ciò può essere accompagnato da condizioni mentali di benessere ed euforia, loquacità, rilassamento, disinibizione.
A lungo termine possono evidenziarsi instabilità dell'umore, trascuratezza personale, passività, apatia, demotivazione, calo nella capacità di tollerare frustrazioni, deficit della memoria e dell'attenzione.
Si segnalano, inoltre, non di rado, reazioni psicologiche negative all'assunzione di derivati della cannabis. Ciò, verosimilmente, anche in relazione alle condizioni personali di chi effettua l'esperienza. Tali reazioni possono tradursi in irritabilità, piccole manie di persecuzione, confusione, ansia, disorientamento fino a episodi disforici, reazioni di panico, veri e propri episodi psicotici di vario genere.
La consuetudine all'uso di derivati della cannabis spesso può generare alterazioni del metabolismo cellulare, nello sviluppo fetale, nella mobilità degli spermatozoi, nella funzione vascolare, nell'istologia dei tessuti cerebrali e nel sistema immunitario. Per quanto riguarda l'apparato respiratorio si può assumere che il peso di uno spinello sia paragonabile a quello di 4 sigarette.
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